La primavera rubata
Bernardo Valli È ancora primo mattino e l’uomo al tavolo accanto beve già una birra. Più dell’ora, che è quella del caffè, colpisce la barba folta del cliente dell’Univers, il bar quasi incollato alla cattedrale, sull’avenue Bourghiba. Un intellettuale tunisino, mio vecchio amico, la giudica una barba islamista. Lui se ne intende. È la prima, banale ma non tanto insignificante, […]
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